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Perché molto in fondo anche una single come me è…

… dannatamente RRRomantica! Soprattutto se si tratta di dolci: per quelli, come tutti, ho una passione smodata. E anche una fantasia accentuata, oserei dire.

Comunque, visto che in cucina si sperimenta sempre “pensando a qualcuno” farò “coming out”: questa ricetta l’ho creata su ispirazione della mia community di clienti e collaboratrici.

Occorrente:

Complete Cioccolato e Vaniglia Juice Plus e un tagliabiscotti a forma di cuore: va beh vi concedo una forma qualsiasi se proprio di cuori non ne avete 😜

Ingredienti (per tre gelati biscotto!):

Per il biscotto:

  • 40 gr di farina di farro
  • 40 gr di farina di riso
  • 20 gr di Complete Cioccolato Juice Plus
  • 50 gr di latte scremato o vegetale a vostra scelta (io qui ho messo quello al cocco!)
  • 10 gr di olio evo
  • 5 gr di lievito per dolci
  • 5 gocce di stevia

Per il gelato alla vaniglia:

  • 250 gr di yogurt greco zero grassi
  • 20 gr di Complete Vaniglia Juice Plus
  • semi di bacca di vaniglia
  • 5/8 gocce di stevia

Per la decorazione:

  • 12 gr di gocce di cioccolato fondente

Procedimento:

Versate in una ciotola gli ingredienti secchi, mischiateli fra loro ed aggiungete olio, latte e stevia. Impastate e avvolgete nella pellicola. Riponete in frigo 30 minuti. Intanto pre-riscaldate il forno statico a 165°C e preparate il ripieno del vostro biscotto gelato. Con un frullatore ad immersione montate lo yogurt con la stevia, i semi della bacca di vaniglia e il Complete Juice Plus anch’ esso alla vaniglia. Ponete il composto in freezer per circa due ore avendo cura di girarlo ogni tanto per evitare che ghiacci.

Stendete la frolla in una sfoglia di 4 millimetri e ritagliatene sei biscotti. Cuoceteli per circa 15/20 minuti: fate attenzione a non farli bruciare, piuttosto toglieteli prima dei 20 minuti massimi.

Assemblate i vostri gelati: ponete sul primo biscotto circa un centimetro di ripieno, coprite con l’altro, fate aderire le gocce di cioccolato sui bordi e mettete in freezer altri 30 minuti. Procedete così per gli atri due gelati.

Proteici, low fat (molto low oserei dire!) e con meno di 250 Calorie per biscotto… N. B. : Prima di consumarli teneteli fuori dal freezer una decina di minuti!!! 

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Non a caso ho scelto questa forma… un po’ perché ho la fissa dei cuori e un po’ perché rappresenta il senso della nostra community: ci mettiamo cuore e passione per trasmettere quello in cui crediamo, uno stile di vita sano che inizia da noi, per e con voi❣️

“Scegliete con cura le cose da dire, i messaggi da trasmettere e le persone con cui condividerli, perché questo rende speciale ogni strada che si decide di intraprendere “

Ma… UDITE UDITE ➡️ oggi non finisce qui‼️

Oggi voglio farvi un altro regalo: vi lascio la ricetta della mia chiffon cake da condividere!!! E già… questa NON è una ricetta monoporzione: ma è una ricetta da assaporare ❤️ con le persone a cui tenete, da regalare a chi fa sorridere il vostro cuore.

Occorrente:

Stampo per ciambellone americano da 24 cm di diametro.

Ingredienti:

  • 6 uova medio/grandi
  • 200 gr di farina integrale per dolci o di farro
  • 85 gr di farina di riso
  • 300 gr di zucchero di canna integrale
  • 200 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 120 ml di olio di semi di mais
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di cremor tartaro
  • la scorza grattugiata di un limone e di un’ arancia (in alternativa potete usare una fialetta di aromi di questi agrumi)
  • i semi di una bacca di vaniglia

Procedimento:

Portate la temperatura del forno statico a 165°C.

Separate i tuorli dagli albumi e montate a neve ben ferma questi ultimi insieme al cremor tartaro.

In un’ altra ciotola versate i tuorli, lo zucchero, le farine, il lievito, l’acqua, l’olio, la vaniglia e le bucce/aromi di arancia e limone e mischiate con la frusta elettrica finché non viene fuori un composto omogeneo e senza grumi: io metto tutti gli ingredienti suddetti assieme e poi monto il tutto.

Con una spatola unite gli albumi al resto dell’impasto: versate nello stampo NON imburrato e infarinato perché poi la vostra chiffon dovrà raffreddare a testa in giù per cui dovrà rimanere attaccata alla teglia!!!

Cuocete per un’ ora esatta trascorsa la quale dovete estrarre la vostra torta dal forno e capovolgerla immediatamente.

Io la lascio raffreddare una notte: perché in fondo le cose buone e belle hanno bisogno di tempo e cura ❤️

Eccola la mia healthy chiffon cake con solo 260 Calorie ogni 100 gr.

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Vi auguro di condividere questa torta con dei buoni Amici e di brindare a loro con un Asti Spumante DOCG per esaltare la freschezza e la spugnosità di questa chiffon.

Ora vi lascio con una frase che la dice lunga sull’ Amicizia e vi do appuntamento a dopo le mie imminenti ferie con nuove sane ricette monoporzioni: buona estate ❣️

“Quello che conta tra amici non è ciò che si dice, ma quello che non occorre dire.”

-Albert Camus-

 

 

Le mie farfalle nello stomaco…

… sanno di avocado! Già perché se sono nello stomaco le farfalle te le sei per forza mangiate e quindi hanno un sapore. Mi fa sorridere come espressione che rappresenta innamoramento questa delle “farfalle nello stomaco!”

Piuttosto usate “gli occhi a cuore”, “tre metri sopra il cielo”… Ma “le farfalle, nello stomaco”: avevate fame, dite la verità.

Come me, che sono arrivata a casa affamata e con la voglia di preparare velocemente.

Nel mio frigo è onnipresente l’avocado. Stasera c’erano anche i fiori di zucca dell’orto del mio Babbo e un filetto di rombolino comprato oggi all’esselunga.

Occorrente:

Wok e frullatore ad immersione.

Ingredienti:

  • 180 gr di fiori di zucca
  • 150 gr di filetto di rombolino
  • 90 gr di avocado
  • 2 acciughe sott’olio
  • 1 cucchiaino da tè d’olio evo
  • succo e scorza di mezzo lime
  • sale e pepe q. b.

Procedimento:

Mettete l’olio a scaldare nel wok con le acciughe sminuzzate: cuocete  pochi minuti i fiori di zucca facendo attenzione che non si disfino. Salateli e pepateli.

Nel wok bollente saltate alla piastra il rombolino. Aggiustate anch’esso di sale e pepe.

Frullate l’avocado col succo di lime e un pizzico di sale. Mantecate alla fine con la scorza grattugiata del lime stesso.

Veloce e gustosa:

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questa monoporzione ha solo 350 Calorie.

Non male (ovviamente!) l’accostamento alla crema di avocado per accompagnare il pesce: la sua delicata cremosità smorza la prepotente sapidità dei fiori di zucca… Come dire gli opposti che si attraggono!

Ho abbinato la mia cena ad un Cortese dell’alto Monferrato DOC. Volevo festeggiare in casa mia in compagnia di me stessa. Così… Semplicemente!

“Il segreto è stare bene con se stessi. Solo allora, ovunque andrai (e starai), sarà il posto più bello del mondo.”

Quando ti svegli single e creativa…

…con quella “voglia di qualcosa di buono” e sai che in cucina ci sono le ciliegie: ti fermi e pensi…

Sanno di attenzioni e fatica le ciliegie: dalla cura dell’innesto, alla potatura, sino ad arrivare alla raccolta sotto il solo cocente di giugno.Sanno di ricordi, di pendenti doppi a cavallo delle orecchie, di una cesta in testa e “nu zinàle” con le tasche colme. E sanno di quel kirsch tanto amato da chi hai nel cuore e che hai scoperto in solitaria solo un paio di anni fa. E infine sanno d’Amore, di unioni perfette come quella con la vaniglia…

Così l’idea si è concretizzata: “la vaniglia!” – mi son detta – “perché non ci ho pensato subito”.

Occorrente:

Due stampini da 8 cm di diametro o lato: io ho usato due coppapasta rivestiti di carta forno e poggiati su una teglia coperta dalla medesima carta. In alternativa una tortiera da 14 cm.

Ingredienti:

  • 130 gr di albume (o 2 uova intere con aggiunta di latte scremato sino ad arrivare al peso suddetto!)
  • 80 gr di farina di riso
  • 6 gr di lievito
  • 36 ciliegie private del nocciolo
  • 10 gocce di stevia (o se preferite più dolce l’impasto aggiungetene a piacimento)
  • qualche goccia di aroma alla vaniglia
  • zucchero a velo integrale di canna per decorare

Procedimento:

Preriscaldate il forno statico a 165°C. Montate gli albumi a neve non troppo ferma. Aggiungete farina, lievito e vaniglia.

Rivestite gli stampi di carta forno e disponete in ognuno 9 ciliegie alla base. Versate il composto e sopra posizionate altre nove ciliegie.

Cuocete per circa 20 minuti (fate prova stecchino! ) alla temperatura di pre-riscaldamento. Sfornate, decorate con lo zucchero a velo e gustate.

Questa volta ho voluto “giocare” a  “trova le differenze”: ho replicato la ricetta sostituendo 40 gr di farina di riso con 40 gr di shake Complete Juice Plus alla vaniglia, così da poter rendere questo dolce perfettamente in linea col mio percorso. Beh… Gli amici che hanno assaggiato hanno gradito entrambe le versioni, con un leggero (ma meritato) vantaggio della versione con polvere proteica.

In ambo i casi questa ennesima ricetta monoporzione non supera le 135 Calorie per 100 gr.

Serve dire altro??? Ah si… Qui sotto i due risultati a confronto:

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Il fisico che è in me vuol concludere questo articolo con la citazione di un grande:

“La creatività è l’intelligenza che si diverte.”

-Albert Einstein-

E qui un po’ sorrido se penso che la single (un po’ acida) che è in me invece, ha creato questo dolce ripensando a come la circonferenza addominale di alcuni uomini (non vogliatemene voi maschietti!) vari proporzionalmente alle fasi delle loro storie d’amore… Dovevano capitare sotto le mie manine per restare in forma😜

È questione di attimi.

Un attimo prima apri il frigo e ti sembra non ci sia nulla, l’attimo dopo lo riapri e ti balena l’idea per la tua cena.

Stanca, giornata lunga: avevo solo voglia di rilassarmi stasera. Non c’era granché in frigo: c’era più che altro un po’ di tutto, ma è stato sufficiente a scatenare la mia fantasia. Credo di aver ripreso da mia madre in questo: anche con poco riusciva a farci alzare soddisfatti da tavola.

Occorrente:

Tre stampini da muffins.

Ingredienti:

  • 200 gr di cavolfiore già pulito
  • 20 gr di parmigiano reggiano stagionato 36 mesi
  • 70 gr di albume
  • 100 gr di mazzancolle
  • 100 gr di asparagi
  • 70 gr di avocado
  • 100 gr di pomodorini
  • un cucchiaino da tè di olio evo
  • sale e pepe q. b.
  • un pezzo d’aglio
  • succo di mezzo lime

Procedimento:

Pre-riscaldate il forno a 170°C e passate al mixer il cavolfiore, precedentemente sbollentato, con il parmigiano, il pezzettino d’aglio ed il parmigiano.

Montate in un piatto l’albume con una forchetta, unite il trito di cavolfiore ed insaporite con un pizzico di sale e pepe. Rivestite gli stampini da muffins di carta forno e distribuitevi il composto di cavolfiore. Cuocete per 20 minuti, o comunque finché non saranno croccanti, i vostri cestini avendo cura di farli “sgonfiare” qualora in cottura tendessero a riempire lo stampo. Sfornate e fate raffreddare.

Saltate in padella o al wok le mazzancolle sbollentate in precedenza e di seguito le punte di asparagi. Aggiustate entrambi di sale e pepe.

Tritate i pomodorini e l’avocado e conditeli con sale e succo di lime. Distribuite tutti gli ingredienti nei cestini come ho fatto io:

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Con appena 102 Calorie per 100 gr. questa cena “svuota-frigo” è servita.

A volte basta poco, basta solo avere fantasia da vendere… il resto è questione di attimi.

Stori(on)e di sapori lontani…

… “fra loro, ma non troppo” aggiungerei. Già perché la lontananza spesso unisce più di quanto ci si aspetti e, il caso di questo ennesimo esperimento culinario, ne è la dimostrazione! 

Vi racconto un po’ il perché di questa ricetta. Inizia tutto con la settimana del benessere in ufficio che si decide di far concludere con un aperitivo il venerdì sera… vuoi che se non viene indetta una sfida all’ultimo boccone io non partecipi? Ma soprattutto non partecipi in tema con la settimana appena trascorsa? Giammai! Dovevo fare qualcosa di veloce da preparare, gustoso, healthy e facile da mangiare. Guardo in frigo: asparagi, avocado e un trancio piccolo di storione avanzato dalla cena precedente. 

“Naaa Patry, troppo distanti, troppo diversi” mi son detta… Appunto!

Occorrente:

Ciotoline da finger food per servire.

Ingredienti:

  • 100 gr di asparagi già puliti
  • 35 gr di avocado
  • 5 gr di polpa di cocco
  • 15 gr di latte di cocco o se non lo avete latte scremato senza lattosio
  • 70 gr di storione
  • 1 fetta di pane in cassetta integrale
  • 2 cucchiaini d’olio
  • succo e buccia di mezzo lime
  • 1 noce
  • sale
  • un pezzettino d’aglio
  • mix di erbe fatto con rosmarino, timo e prezzemolo

Procedimento:

Per-riscaldate il forno a 180°C e tostatevi pochi minuti il pane. Mettetelo poi nel mixer insieme all’aglio, il mix di erbe e un pizzico di sale.

Tagliate in 3 pezzi lo storione, passatelo nei due cucchiaini d’olio e panatelo col pane aromatizzato preparato in precedenza. Abbondate con la panatura e infornate  per 15/20 minuti circa finché i bocconcini di pesce non saranno dorati.

Mettete il cocco in ammollo nel latte. Cuocete gli asparagi al vapore o sbollentandoli. Frullateli poi con l’avocado bagnato col succo di lime ed il cocco col latte. Aggiustate di sale e profumate con una spolverata di buccia di lime grattugiata.

Prendete i 3 contenitori da finger food e ripartitevi la mousse di asparagi e avocado. Guarnite con lo storione e la noce tritata grossolanamente.

Ed ecco a voi il piatto in gara:

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Appena 110 Calorie per ogni singola porzione da finger food… “Buono e delicato” è stato il commento unanime di chi ha assaggiato. “Una netta distinzione di sapori” aggiungerebbe il sommelier che è in me: a partire dalla nota leggermente amaricante dell’asparago, alla burrosità dell’avocado, passando per la freschezza del lime e del cocco.

Non ho vinto la gara, ma ho centrato in pieno l’obiettivo: ricetta sana, gustosa e veloce. Bella idea per un aperitivo estivo da accompagnare, per restare in tema “distanze che uniscono” con un Sauvignon Blanc Mount Nelson della Nuova Zelanda. 

Non so perché ma l’ho sentita col cuore questa ricetta un po’ come mi aspetto di sentire col cuore qualcuno, un giorno… forse… 😂

Nel frattempo resto single, healthy & happy😜 

Buona domenica amici🤗

“Le cose migliori e piu belle del mondo non possono essere viste e nemmeno toccate. Bisogna sentirle con il cuore.”

– Helen Keller –

Stay draga, stay foolish & stay hungry.

Se le emozioni avessero un sapore sarebbe quello di una torta salata con cipolle e zucchine❤️

E voi direte: “Cavoli se è una mozzarella scaduta ‘sta qua!”. E invece no! Posso assicurarvi che le cipolle e le zucchine sanno d’Amore e d’Amicizia: sanno dell’ Amore di due genitori per la loro piccola grande Donna e sanno di un fine settimana con gli Amici di sempre. Quelli con cui condividi il primo bagno al mare; quelli di cui hai perso il conto per quanti siete diventati dopo 10 anni presenti allo stesso appuntamento. Quelli che si aspettano il venerdì sera del week end prescelto per l’aperitivo di benvenuto; quelli che non sai come disporre i tavoli per far entrare tutti nella sala da pranzo e che ballano come quindicenni anche se non lo sono più da un po’… Quelli che se fuori pioviggina e in spiaggia non puoi andare, passi la mattina a guardare la draga all’opera come un attempato pensionato. Quelli che non si riparte per Milano prima di aver deliziato il palato con la crema al mascarpone.

Insomma zucchine e cipolla sanno di Vita…  e ricordano un week end speciale con ingredienti buonissimi: Amici, draga, follia e un pizzico di fame😜

Così a due giorni dal rientro, chiudi gli occhi e focalizzi quelle dita di piccola Donna con la torta salata di zucchine e cipolla, ne immagini il profumo… Un nodo alla gola ti ricorda che sei fortunata ad avere Amici del genere che ritroverai sempre e soprattutto a Montaretto/Montemarcello e allora non puoi non provare a prepararti una cena che prima di nutrire il tuo stomaco nutra il tuo Cuore❣️

Occorrente:

Teglia da forno da 14 cm.

Ingredienti:

Per la pasta:

  • 60 gr di farina integrale
  • 10 gr di olio evo
  • 25 gr d’acqua
  • un pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 200 gr di zucchine
  • 100 gr di cipolla
  • 50 gr di albume
  • 5 gr di parmigiano reggiano stagionato 36 mesi
  • 1 cucchiaino d’olio evo
  • sale e pepe q. b.

Procedimento:

In una ciotola mettete tutti gli ingredienti per la pasta base ed amalgamate sino ad ottenere un impasto omogeneo che avvolgerete nella pellicola.

Pre-riscaldate il forno a 180°C. In una padella mettete la cipolla tagliata grossolanamente con l’olio e lasciate andare su fiamma vivace qualche minuto. Abbassate il fuoco e versate le zucchine tagliate a rondelle. Salate, pepate e cuocete per circa 10 minuti finché il liquido di cottura non sarà completamente assorbito.

Rivestite la teglia con carta forno. Stendete la pasta in una sfoglia sottile e ponetela nello stampo. Versate dentro le zucchine e la cipolla cotte in precedenza. In un piatto sbattete con una forchetta l’albume col parmigiano. Versate questo composto sulla torta salata farcita con il ripieno di zucchine e cipolla e infornate per 35 minuti.

Eccola la mia torta salata dei ricordi:

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Solo 166 Calorie ogni 100 gr. L’ho accompagnata con un’ insalata di songino, lattuga, radicchio e mele.

Se avessi abbinato un vino avrei scelto un Vermentino della DOC Colli di Luni in onore della terra che ci ha ospitato in questo fine settimana.

“La vita è come un libro, alcuni amici li puoi trovare in qualche pagina, altri in un capitolo, ma quelli veri in tutta la storia.”

-Kristiano Loshi-

E TI CApita mai…

… di svegliarti ed aver voglia di qualcosa di nuovo per colazione, ma non sapere cosa? E TI CApita mai di aprire la dispensa e non avere granchè? E quando TI CApita che fai? Corri al primo super a comprare una qualunque cosa preconfezionata,  bella si da vedere, ma di scarso contenuto di nutrienti genuini? No!!! Quando mi capita aguzzo la vista… ehm lo so da una che è un po’ presbite, un po’ miope ed un po’ astigmatica, sentire ”aguzzo la vista” fa ridere! Correggo: riguardo in dispensa, attivo la fantasia, sorrido e mi preparo una super coccolazione. Perchè nulla è più buono e speciale di ciò che si fa per noi stessi.

Occorrente:

Padella antiaderente con coperchio e un coppapasta da 8 cm di diametro.

Ingredienti:

  • 125 gr di albumi
  • 50 gr di farina di riso
  • 8 gr di zucchero di canna integrale
  • 30 gr di latte scremato
  • 5 gr di lievito per dolci
  • zest di limone (perchè scorza grattuggiata fa meno fighi!)

Procedimento:

Mescolate il latte con la farina, lo zucchero, il lievito e lo zest di limone: non verrà un impasto morbido, ma non importa lo diventerà dopo. In un’ altra ciotola montate a neve ben ferma gli albumi con la frusta elettrica, dopodiché, con l’ausilio di una spatola unitela delicatamente all’impasto iniziale.

Con uno scottex ungete il coppapasta e la padella e portateli sul fuoco con fiamma al minimo. Col vostro impasto dovrete formare 4 fluffy pancakes disponendo 3 cucchiaiate di prodotto, all’interno dello stampo, una sopra l’altra aspettando qualche secondo prima di versare la successiva:

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Come vedrete dalla foto finale del piatto ho provato i primi senza coppa pasta, con un risultato esteticamente poco entusiasmante.

Fate cuocere i fluffy pancakes a fiamma bassa versando qualche goccia d’acqua nella vostra padella e coprendo. Girate delicatamente quando vedrete che il composto si sarà rassodato a sufficienza per far sì che non si disfi capovolgedolo. Finite la cottura e quando toglierete i pancakes dallo stampo fatelo aiutandovi con la punta di un coltello.

Eccole le mie nuvole coccolose:

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che ho accompagnato con frutta e miele. Ovviamente i brutti anatroccoli sono in secondo piano rispetto al “fratello” bello… 😬 Il quarto? Me lo son pappata 😋 intanto che cucinavo gli altri🙈

Calorie? Solo 202 ogni 100 gr.

Come concludere se non con un e sE TI CApita di cadere in tentazione con qualcosa che va fuori quella che è la tua etica… Beh prima di scegliere valuta se val la pena buttare quanto fatto fin qui: sia che si tratti di un percorso di cambiamento fisico, sia che si tratti di un qualcosa che riguarda una scelta di vita. Perché se è vero che il cambiamento passa da una scelta coraggiosa è altrettanto vero che segue la regola delle tre “C”:

👉inizia con la Consapevolezza
💪si raggiunge con la Costanza
🙌si mantiene con la Continuità
E se solo una di queste viene a mancare tutto potrai ottenere (forse), ma non certo cambiamento: perché se non sei consapevole non inizi nemmeno, se non sei costante non raggiungi nessun traguardo e se, quando lo hai raggiunto, non continui, regredisci… inevitabilmente.

🙃E l’ingrediente segreto? Semplice… Il cuore: senza quello non si va da nessuna parte❣️

Buona domenica amici e restate fedeli a voi stessi, alla vostra etica… Sempre!

 

 

Una passeggiata fra i sensi.

Già… Una passeggiata fra i sensi, ecco come nasce ogni mia ricetta. Perché un piatto si mangia prima con la fantasia, quando lo immagini toccando gli ingredienti che lo comporranno. Poi con gli occhi, quando guardi ciò che hai realizzato. Col naso, quell’attimo prima di assaggiarlo. Con la bocca, mentre cerchi di individuare le caratteristiche di ogni ingrediente… Ed infine lo ascolti, ma col cuore: perché anche il piatto più semplice, se ben riuscito,  può emozionare. 

Quindi non nasce con un polpo, con patate e asparagi qualsiasi, ma con quel polpo, con quelle patate e quegli asparagi… Perché in fondo in cucina è un po’ come in Amore si deve scegliere: non ci si deve mai accontentare di uno/una qualunque. Ma bisogna puntare sempre al massimo, o comunque a quello giusto, che per definizione è giusto, ma deve volere la stessa cosa nello stesso momento… Ecco quel polpo mi ha chiamata dal bancone perché voleva essere cucinato stasera da me e da nessun’ altra… 😍

E  all’esselunga (una single d’altronde non può far la spesa altrove a Milano! 😜), mentre comperavo gli ingredienti, l’ho immaginata un po’ rivisitata (credo dicano così i food blogger quelli veri!) questa ricetta. Eccola a voi… 

Occorrente:

Wok e leccarda da forno.

Ingredienti:

  • 150 gr di polpo già pulito e precotto (oh… sono una single: va bene la cena con i sensi ecc. ecc., ma viva la praticità 😁)
  • 80 gr di patate
  • 40 gr di ricotta senza grassi
  • 15 gr di cipollotto
  • 100 gr di punte di asparagi
  • 3 cucchiaini da tè di olio
  • una fetta di pan bauletto  integrale
  • timo, aglio, rosmarino, prezzemolo, sale e pepe q. b.

Procedimento:

Tostate il pan bauletto in forno. Ponetelo nel mixer assieme alle erbette, l’aglio, il sale ed il pepe e tritate finemente.

Prendete il vostro polpo e dividetelo per tentacoli. Usate due cucchiaini d’olio per ungere il pesce e poi panatelo. Ponete sulla leccarda da forno e infornare per 15 minuti a 200°C.

Pelate le patate, tagliatele a cubetti e mettetela sul fuoco, assieme al cipollotto e l’acqua sufficiente a coprirle. Salate, pepate e fate cuocere finché non si romperanno con la forchetta. A quel punto frullate, aggiungete la ricotta, il prezzemolo e montate qualche minuto.

Nel wok rovente fate saltare gli asparagi col restante cucchiaino d’olio, aggiustate di sale e cucinate qualche minuto: gli asparagi dovranno essere croccanti e non spappolarsi.

Qui sotto il mio risultato:

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Un polpo e patate diverso dal solito, con solo 186 Calorie ogni 100 gr.

Ho brindato alla riuscita di questo piatto con un Friulano  della DOC Friuli Colli Orientali: piacevolissimo l’incontro fra l’asparago e la nota amaricante della mandorla, tipica di questo vitigno.

“L’Amore è come la buona cucina, le cose speciali nascono sempre da ingredienti semplici, ma sono rese magiche dalla fantasia.”

-Paul Mehis-

 

 

Le giornate dovrebbero iniziare con…

… un abbraccio, un bacio e una carezza! No, ma stiamo scherzando? Muffin! Le giornate dovrebbero iniziare sempre con un muffin. Se poi è al cioccolato è meglio!

Occorrente:

Due stampini per muffins.

Ingredienti:

  • 100 gr di fiocchi di avena
  • 20 gr di zucchero di canna integrale
  • 1 uovo medio
  • qualche goccia di aroma alla vaniglia
  • 5 gr di lievito per dolci
  • 20 gr (2 quadratini, uno per stampo) di cioccolato fondente a vostro piacimento: io ho usato un 86%

Procedimento:

Per-riscaldate il forno statico a 170°C.

Passate al mixer i fiocchi di avena e riduceteli in farina. Mescolate velocemente tutti gli ingredienti e versate il composto riempiendo i 3/4 dell’altezza degli stampini precedentemente oliati ed infarinati. Ponete al centro dei muffins un quadretto di cioccolato da 10 gr e ricoprite col restante composto.

Infornate e cuocete per 15/20 minuti.

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Poco più di 300 Calorie per muffin: la media di 70 Calorie in meno, con 1/3 dei grassi e il doppio di proteine rispetto a quelli che si trovano in commercio.

Li ho provati anche con ripieno di marmellata di fragole: un cucchiaio per parte. In questo caso le Calorie scendono a 270.

Enjoy 😉

“Attualmente mi godo una relazione con due uomini fantastici: Ciocco e Lato.”

-Renee Zellweger in “Che pasticcio Bridget Jones”-

 

 

Non fiori… Ma mazzi di carciofi.

Ecco gli uomini di una volta, soprattutto se fanno i fruttivendoli da una vita lo sanno come rendere felice una donna. Ma cosa ci fai con cene, regali o fiori quando hai tutta la natura a portata di mano? “Sei molto simpatica – ha esclamato l’omino del banco frutta al mercato alla fine della nostra trattativa sul prezzo degli asparagi – cosa ti posso regalare?” “Due carciofi!”😬 Ha sorriso e, spiazzato, mi ha accontentata: d’altronde che non si dica che lui le donne non le rende felici!

Così nel giorno in cui la mia amata Teramo ha celebrato le “virtù” della natura, io l’ho fatto a modo mio con questa cena.

Occorrente:

Pazienza… Certi piatti richiedono solo pazienza.

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Ingredienti:

  • 140 gr di asparagi
  • 120 gr di patate
  • 2 carciofi
  • 160 gr di piselli con baccello
  • 40 gr di fave sgusciate
  • 1 cipollotto
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 2 mandorle senza buccia
  • 1 noce
  • sale, pepe e limone q. b.

Procedimento:

Per prima cosa pulite i carciofi: togliete le foglie esterne fino a trovare quelle più chiare e tenere. Tagliate il gambo a 4 dita dall’estremita della testa del carciofo e sbucciatelo. Eliminate infine le punte e, una volta divisi a metà, la barbetta interna. Immergeteli in acqua fredda e limone.

Passate poi alla pulizia degli asparagi. Tagliate la parte legnosa, ma non buttatela: se la sbucciate e lavate bene la parte interna cruda è buonissima e potete gustarla come “aperitivo” intanto che preparate il resto del piatto.

Portate a bollore un po’ d’acqua e tuffatevi per pochi minuti le fave e i piselli di cui dovete tenere da parte i baccelli. Scolateli e conditeli con scorza di limone grattugiata, sale e pepe.

Con le bucce dei piselli fate la base della zuppa: eliminate la parte alta dei baccelli (per intenderci quella che si stacca dalla pianta) ed il filamento centrale. Lavate con cura e metteteli a bollire per circa dieci minuti con un po’ d’acqua. Frullate e passate al colino di modo da togliere tutta la parte dei filamenti che sarebbe sgradevole in bocca. Mettete questa purea in un tegame, aggiungete altra acqua, le patate pelate ridotte a dadini e gli asparagi tritati grossolanamente anch’essi. Lasciate qualche punta per l’ impiattamento. Fate bollire altri dieci minuti, aggiungete un goccio di limone per dare acidità alla zuppa e passate al mixer.

Nel wok ben caldo o in una padella antiaderente versate un cucchiaio d’olio e ponete gli asparagi tenuti da parte. Dopo averli salati fateli saltare qualche minuto. Appena iniziano a caramellare (lo vedrete quando il liquido di cottura evaporerà lasciando un fondo bruno) versate un goccio d’acqua per riamalgamare e toglieteli dal fuoco. Mettete in questo stesso tegame i carciofi precedentemente puliti e divisi a metà, coprite con acqua e fate cuocere finché non sarà evaporata completamente. Salate e pepate. A cottura dei carciofi ultimata, tostate le mandorle spellate in acqua bollente e salate e procedete poi all’impiattamento.

Disponete i carciofi e gli asparagi al centro gli uni sopra gli altri. Versate la zuppa negli spazi vuoti: si espanderà da sola nel piatto. Decorate con i piselli e le fave conditi all’inizio. Tagliate a lamelle le mandorle e disponetele a piacimento sulla vostra creazione. Schiacciate grossolanamente la noce ed aggiungetela al resto.

La mia “zuppa” si è presentata in tavola così:

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In tutta la sua bellezza e con solo 116 Calorie per 100 gr, non potevo non omaggiarla con un Sauvignon della DOC Sudtirol – Alto Adige.

Un piatto “destrutturato” che non stanca fino all’ultimo boccone: il cambio di consistenze, la sapidità delle mandorle  tostate, la punta di acidità del limone, creano continuo interesse a “scoprire” la cucchiaiata successiva.

È poi un piatto della serie “non si butta via niente”! Allo stesso modo dei baccelli di piselli si poteva, infatti, preparare il fondo della zuppa con gli scarti dei carciofi: il sapore sarebbe stato più amarognolo e il colore più scuro, ma il risultato finale ugualmente buono.

Doveroso dire che questa idea è ispirata ad una ricetta presentata ad un evento dallo Chef (uno di quelli veri) Simone Rugiati che ringrazio per i preziosi consigli e suggerimenti dati.

Buon omaggio alle virtù primaverili anche a voi e ricordate…

“La natura non fa nulla di inutile.”

– Aristotele –