Mi ricordano la mia infanzia le fragole: la distesa di piantine nel giardino davanti casa circondata dalle rose. Delizia e cornice dei miei compleanni: il 2 di agosto, le scuole chiuse, io che non ho mai festeggiato con i miei compagni di classe. Me era d’estate e l’estate allora era i cugini che tornavano in vacanza al paesello e con cui si passavano intere giornate al mare. Era l’amica di Tarvisio con cui ci si improvvisava venditrici abusive di frutta per le vie del Colle e con cui si costruiva il TanPatEnr… E voi direte: cosa cavolo è? Era una specie di slitta con le ruote che portava le gloriose iniziali delle costruttrici e dell’ ignara cavia, che veniva “lanciata” giù per la discesa dinanzi a casa, nonché fratello minore di una delle due MacGyver. Era i gessetti per fare la campana, era i pomeriggi passati a giocare a nascondino e ad “Un, due, tre, stella”. E soprattutto era la torta del mio compleanno con panna e fragole e la foto di rito in giardino con, a far da sfondo, le rose di Beatrice… Non sono più venute belle come quando le potava Lei quelle rose e le fragole ad un certo punto il mio Babbo non le ha più piantate.
Chiudo qui questa parentesi nostalgico-romantica, ma vi avviso che anche la prossima ricetta avrà un taglio sdolcinato. Già… Perché “certi articoli” vengono fuori dal cuore prima ancora che dalle mani!
Ma ora… torta light alle fragole.
Occorrente:
Tortiera da 15 cm.
Ingredienti:
Per la torta:
- 100 gr di farina di farro integrale
- 50 gr di farina di riso
- 150 gr di fragole a pezzettini
- 50 gr di fruttosio
- 70 ml di acqua
- 30 ml di olio di semi di mais
- 2 uova
- 4 gr di cremor tartaro
- 8 gr di lievito per dolci
- poche gocce di aroma di vaniglia
- succo di mezzo limone
Per la decorazione:
- 50 gr di fragole a fette
- 10 gr di marmellata di fragole senza zuccheri aggiunti
Procedimento:
Mescolate le fragole col fruttosio e il succo del limone e lasciate marinare per un paio d’ore almeno.
Per-riscaldate il forno statico a 165°C.
Separate il tuorlo dagli albumi e montate questi ultimi a neve ben ferma insieme al cremor tartaro. In un’altra ciotola versate i rossi, gli ingredienti secchi, compreso il lievito, quelli liquidi e montate sino ad ottenere un composto omogeneo.
Incorporate, usando sempre la frusta elettrica, le fragole col succo che avranno prodotto durante la marinatura e, da ultimi con l’aiuto di una spatola, gli albumi.
Versate il composto nella tortiera oliata ed infarinata e cuocete alla stessa temperatura di riscaldamento del forno per 50 minuti.
Sfornate, spennellate con la marmellata la superficie della torta e guarnitela con le fragole.
Ecco il mio risultato gustoso e light: solo 200 calorie ogni 100 grammi:
Al taglio una sorpresa: le fragole si erano depositate sul fondo creando uno strato più cremoso rispetto al resto della torta rimasta invece più soffice:
L’ennesima tortina monoporzione… Chiudo gli occhi e sorrido: se fossi stata al Colle le dosi questa volta sarebbero state doppie. Al mio Babbo sarebbe piaciuta più delle tradizionali zeppole che non può mangiare per via della sua “antipatica” e “ballerina” glicemia. Avrebbe detto anche che le fragole non sono più quelle di una volta: ed avrebbe avuto ragione❤️
Buona festa del papà… Babbo❣️
Cioa cugnina Adesso ti seguro anche per cuesta vía grazzie pero la ricetta spero mi viene cosi di bioma come a te,
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Grazieee Susanna… Un abbraccio grande ❤️❤️❤️
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