“Si cucina sempre pensando a qualcuno…”
Non so di chi sia questa frase, mi scuso per questo, ma stasera calza a pennello!
Ho imparato che devo prendermi del tempo per me stessa, ogni giorno, a cominciare dalle cose più banali… Come quando la sera, nel beato silenzio di casa, mi preparo la cena. A volte sorseggio un nuovo vino, ma stasera no: questa è la settimana dedicata a smaltire i bagordi Natalizi, per cui acqua!
Però penso a me stessa: a come 12 anni fa mai mi sarei aspettata la vita di oggi: sognavo una casa grande tra L’Aquila e Teramo, un giardino, un cane, un amore travolgente, dei figli… Insomma una vita alla “Mulino Bianco”!
Non è andata proprio così… Sorrido! Un bilocale in una città frenetica e caotica come Milano, cinque piante in casa che ancora sopravvivono (per fortuna!), il mio Poldo che vive nel mio cuore, ma è l’ombra a quattro zampe del mio Babbo, le farfalle nello stomaco solo per la fame e nessun figlio. Beh, ma è andata bene: sono qui a sorriderci… Se non fossi la mozzarella single addicted di oggi non sarei io! Non avrei neanche mai immaginato di amare così tanto questa città e le persone che vi ho conosciuto. Di imparare a ballare fidandomi dell’uomo che mi guidava nel tango, o di farlo su un palco con la danza del ventre. Di tirare due calci ad un pallone come un maschiaccio e di scoprire che la cosa mi piaceva. Di diventare un sommelier dopo anni di infanzia passati con papà a “legare” le viti ai filari con le ginestre. Mai avrei pensato di riuscire a soccorrere persone in difficoltà quando un tempo se vedevo qualcuno star male ero la prima a svenire. Ma il bello della vita è che vivi oggi… Ogni giorno! Ieri è passato e non puoi cambiarlo, ma puoi farne tesoro. Domani puoi progettarlo, ma potrebbe accaderti dell’altro e potresti scoprire che è persino più bello. Oggi è oggi! È ora, è adesso e puoi (e DEVI) viverlo al meglio.
Così pensando a me, alla persona che sono, che (oggi) amo e vi garantisco che ho passato anni a combattere con me stessa, ad essere il peggior giudice di Patrizia, prima di capire che se fossi stata più clemente sarei stata “solo” più felice, stasera ho preparato la mia cena!
Solo che se è vero, come ho citato all’inizio, che si cucina pensando a qualcuno, se, pensando a me stessa, ho cucinato del pollo… Beh, due domande dovrò mica farmele? 🤔😜😂
Occorrente:
Amore: per voi o per chi volete… Purché cuciniate con Amore: è questo l’ingrediente o occorrente “segreto” per la riuscita di ogni ricetta.
Ingredienti:
Per le crêpes:
- 25 gr di farina di farro
- 80 gr di acqua
- sale q. b.
Per la mousse di avocado:
- 40 gr di avocado
- 40 gr di yogurt magro senza lattosio
- succo di mezzo lime
- sale q. b.
Per il ripieno delle crêpes:
- 100 gr di petto di pollo
- 100 gr di peperoni gialli e rossi
- 100 gr di zucchine
- 20 gr di lattuga
- sale e pepe q. b.
Procedimento:
Scaldate il wok o una padella antiaderente. Mischiate velocemente per non fare grumi la farina con l’acqua e un pizzico di sale. Con questa dose verranno due crêpes: fatele cuocere bene girandole solo quando si staccheranno da sole dal fondo della pentola che avrete scelto.
Nel mixer frullate l’avocado con lo yogurt, il succo di lime e un pizzico di sale.
Tagliate a listarelle il pollo, i peperoni e le zucchine e cuoceteli separatamente nel wok o padella rovente aggiustando solo di sale e pepe e, aggiungendo un goccio d’acqua se serve per completare la cottura.
Impiattate usando per base le crêpes: distribuitevi sopra un po’ di mousse di avocado, farcitele con la lattuga, i peperoni, le zucchine e il pollo. Arrotolate e accompagnate le con la restante mousse.
Proprio vero che anche le cose più semplici se fatte col cuore hanno un sapore speciale e… poche calorie: meno di 360 per la mia super cena “egoriferita”.
Se ci avessi abbinato un vino stasera avrei scelto un Cerasuolo d’Abruzzo DOC.
E dopo questa non venitemi a dire che non sono una donna very romantic 😜
Buonanotte gente!