La tisana calda sprigiona profumo di zenzero.
Poldo è appena passato a controllare che non stessi sgranocchiando qualcosa senza condividerlo con lui. Appoggia una zampa sul bordo della penisola, si mette in piedi, guarda che nulla di appetitoso ci sia sul ripiano, allunga il muso verso la mia guancia, mi dà un bacino e se ne torna a sonnecchiare di fianco a Babbo sul divano.
Sorrido… Chiudo gli occhi: se la mia Birbetta fosse qui starebbe seduta con me in cucina, col suo plaid a quadri sulle gambe. Se la mia Birbetta fosse qui mi direbbe: “non pesarli gli ingredienti che se no non viene bene!”
Già perché il ciambellone di Beatrice era di quelli “fatti ad occhio”, di quelli dove il latte e l’olio non li misuri in millilitri, ma in bicchieri. Di quelli dove “pesi” lo zucchero in un vecchio barattolo della Nutella degli anni 70 e di fecola ne metti tre cucchiai colmi. Per la serie che se non hai lo stesso servizio di posate il ciambellone non viene buono come il Suo.
Sorrido di nuovo: sono fortunata, perché la teglia di Quel ciambellone ora l’ho ereditata…
E con quella vecchia teglia anche il barattolo per lo zucchero (seppur sopra c’è scritto “sale”), il bicchiere per l’olio e il latte, il contenitore graduato e mezzo rotto per la farina e soprattutto il cucchiaio: quel cucchiaio❤️
Continuerò a farlo con questo mio lascito finché non cade a pezzi, ma per preservare la ricetta ho pesato gli ingredienti e con il cuore colmo ve la regalo.
Occorrente:
Teglia in alluminio per ciambella da 28 cm.
Ingredienti:
- 5 uova
- 110 gr di olio di semi di mais
- 130 gr di latte scremato
- 120 gr di farina di riso
- 180 gr di farina di farro
- 60 gr di fecola di patate
- 300 gr di zucchero
- una bustina di lievito per dolci
- la buccia grattugiata di un limone
- aroma o semi di bacca di vaniglia
Procedimento:
Pre-riscaldate il forno statico a 165°C.
In una ciotola montate le uova intere con lo zucchero finché il composto non diventerà liscio. Aggiungete l’olio, il latte, l’aroma o i semini di bacca di vaniglia e la buccia del limone. Da ultimi incorporate lentamente la farina e il lievito.
Versate il composto nella teglia unta ed infarinate e spolverizzate la superficie con un po’ di zucchero di canna. Cuocete a 165°C per un’ora circa (controllate con uno stuzzicadenti che il dolce sia asciutto al centro).
Spegnete il forno e lasciatevi ancora qualche minuto il ciambellone.
Questa ricetta, come avrete notato, l’ho riportata in originale in dosi e dimensioni: di ritorno alla mia singletudine Milanese la rifarò aggiornando l’articolo per le coccolazioni monoporzione. Nel frattempo gustatela in compagnia sotto queste feste e state tranquilli: nessun attentato alla linea! Poco più di 300 calorie per 100 gr di questo ciambellone per me tanto speciale.
La ricetta originale iniziale prevedeva farina raffinata e zucchero semolato nelle medesime dosi, poi negli anni io e la mia Birbetta siamo passate all’utilizzo di farine integrali e zucchero di canna migliorando in qualità e tenendo gusto e consistenza inalterati. Ma d’altronde come diceva sempre Lei: “il segreto è la pentola!” ❤️
Pubblicherò questo articolo la mattina della Vigilia: perché, come ho già scritto sopra, è il mio regalo per voi e perché voglio usare questo “pezzo” di cuore per augurarvi serenità e pienezza di salute e sentimenti.
🎅 🎄 🥂❤️Buon Natale❤️🥂🎄🎅
Con affetto LaPatty F.